SHARRYLAND
Collegiata prepositurale di San Vittore Martire
Il cuore antico di Corbetta
Dov'è
Cos'è e dov'è
Camminando nel centro storico lungo C.so Garigaldi, si arriva in Piazza del Popolo, dove ci troviamo davanti alla chiesa parrocchiale di Corbetta. È un complesso imponente di stile neoclassico che, mi dicono, sorge su un precedente edificio medioevale di cui sono rimaste alcune tracce, lungo le pareti laterali della chiesa. La piazza abbraccia la chiesa attorno alla quale si trovano a destra l’alto campanile e a sinistra il monumento ai caduti.
Perché è speciale
Da oltre mille anni rappresenta il punto focale della religione a Corbetta dal momento che, storicamente, essa era sede di prepositura capo pieve, un’entità territoriale nella quale era suddivisa l’arcidiocesi di Milano. Questo ruolo fondamentale viene raccontato anche dai molti esempi architettonici che si trovano all’interno ed all’esterno di San Vittore: tracce romane, una cripta medievale, la splendida facciata neoclassica e poi su, fino al maestoso campanile. Alto 71 metri, è uno dei punti più alti dell’ovest milanese dal quale, nelle giornate di bel tempo è possibile scorgere la guglia maggiore del Duomo di Milano.
Da non perdere
La cripta è il motivo per cui l’altare maggiore risulta rialzato rispetto al resto della navata. Al suo interno sono custodite tracce di un tempio pagano risalente al terzo secolo dopo Cristo e successive stratificazioni architettoniche, tombe e reperti scrivibili all’anno 1000. È un gioiello prezioso, che però è accessibile solo l’8 maggio durante la festa patronale. All'interno della Chiesa, lo stile cambia, e trovo il battistero di stile neoclassico puro nel quale nel 1873 è stato battezzato Luigi Maria Oliveras, poi vescovo di Sutri e Nepi, dichiarato venerabile da Giovanni Paolo II nel 2004.
Un po' di storia
Le origini della chiesa parrocchiale di Corbetta risalgono a un tempio pagano del terzo secolo sul quale dall'alto medioevo fu edificata una vera e propria chiesa a impianto basilicale. Nel corso del 500 furono necessari i primi restauri e ampliamenti che riportarono alla luce la cripta sotto l’altare. La chiesa venne poi completamente ricostruita a partire dagli ultimi anni del 1700 in stile neoclassico come appare tutt'oggi, e fu consacrata nel 1891 da Paolo Angelo Ballerini, patriarca titolare di Alessandria d’Egitto. Svetta il campanile costruito su una struttura medioevale e completato da un concerto di otto campane.
Curiosità
Nel giugno del 1902 il campanile crollò a seguito dell’eccessivo peso apportato alla struttura da recenti lavori di sopralzo sulla torre medievale: era stato sopraelevato all’altezza di 82 metri e fu ricostruito nel 1908 a quota 71. Secondo una leggenda, la Madonna di Corbetta con il suo manto avrebbe avvolto la torre durante il crollo impedendo che questa cadesse sulla chiesa o sulla piazza antistante. Durante il crollo un angelo scolpito rimase miracolosamente illeso e andò a collocarsi nel giardino del vicino castelletto. Sempre nel giugno del 1902, a 15 giorni di distanza rispetto a Corbetta, crollò anche il campanile di San Marco a Venezia.
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