SHARRYLAND
Grotta Ipogeo di Piagge
Ricordi di paura, speranza e fede cristallizzati nel sottosuolo
Dov'è
Cos'è e dov'è
Misterioso, affascinante, unico. Una porta conduce in un piccolo ambiente scavato nel suolo e nella storia, un mondo sotterraneo che lascia stupefatti. Appena varcata la soglia, i gradini di tufo livellati dal tempo ci sorprendono e ci conducono giù, in un ambiente antico nato per creare suggestioni ed emozioni profonde. Una missione portata avanti ancora oggi dalle forme utilizzate per le decorazioni: simboli cristiani antichissimi che ci fanno interrogare sul passato e su noi stessi.
Perché è speciale
È venuto alla luce in seguito ad una ricerca storica su Piagge iniziata nel 1996 dall’architetto Gabriele Polverari. Si trova in prossimità dell’ingresso medievale al castello. L’ambiente in cui ci immergiamo si presenta a pianta cruciforme formata da braccia ortogonali al corpo principale, impianto tipicamente basilicale. Ed è proprio di questo che si tratta: un luogo di culto paleocristiano, giunto ai nostri giorni così integro da diventare un esempio unico. Inaugurato il 2 settembre 2016 dopo un lungo restauro, con il suo fascino fuori dal tempo ci chiama a sé come la più suadente delle sirene.
Da non perdere
Qui sotto, non ci sono solo storia e antichità. Gli spazi connessi, infatti, si prestano di buon grado ad esposizioni artistiche personali e collettive temporanee.
Un po' di storia
Il territorio di Piagge ha origini storiche romane documentate, ed è noto che i primi secoli d.c. sono di grande diffusione del Cristianesimo, alimentato anche dal monachesimo orientale che ha contribuito a diffonderlo in tutto l’occidente. Ma sono stati anche secoli di forti contrasti e persecuzioni, che spinsero gruppi di cristiani o congreghe religiose a cercare rifugio scavando queste grotte, per poi trasformarle in luoghi di culto.
Curiosità
Sia le pareti che la volta sono decorate con incisioni di varia e misteriosa natura. Tra i diversi simboli, due colpiscono per la frequenza con cui li troviamo: la croce, riportata in diverse dimensioni, è forse il più tipico simbolo cristiano, ma ce n’è un altro a cui siamo meno abituati: un fiore a sei petali stilizzato e simmetrico: è il fiore della vita, utilizzato già in epoca precristiana.
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