SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Le grotte si trovano a mezza costa sulla montagna, alla base di un'imponente parete rocciosa e domina una gola sul cui fondo scorre il fiume che esce dal sottosuolo. Il primo ambiente che si incontra all’interno può cogliere di sorpresa: ci troviamo catapultati in un vero e proprio canyon sotterraneo. Sarà la cascata, la prima che vedremo, che ci introdurrà alla parte più antica delle grotte, dove la nostra fantasia correrà libera lungo le forme delle concrezioni. Al termine del percorso visitabile, arriveremo ai piedi di una seconda cascata per poi tornare lungo la stessa strada.
Perché è speciale
Le grotte turistiche solitamente non hanno un corso d'acqua all'interno o, almeno, è di portata limitata. Stiffe invece, vista la sua «giovane» età, è caratterizzata proprio dal fiume che forma le due cascate di circa 12 metri di altezza e che la rendono un luogo dalla bellezza selvaggia in alcuni periodi dell'anno. Il fiume dà il meglio di sé durante l'autunno e la primavera. È in questi periodo che le cascate diventano uno spettacolo sotterraneo davvero unico!!!
Da non perdere
Quando si visita il sottosuolo, specialmente nei casi delle grotte, si rischia di dimenticarsi di vedere cosa c’è sopra. Ecco perché quando si va a Stiffe non si possono assolutamente perdere gli arrosticini di pecora alla brace o gli spettacolari piatti al tartufo o cinghiale dei ristoranti della zona.
Un po' di storia
Le Grotte di Stiffe sono sempre state conosciute, tanto che ad inizio '900 fu costruita, grazie all'ingegno di un rampollo della famiglia Cappelli, una centrale idroelettrica. All'ingresso sono visibili i resti della tubatura che portava l'acqua alla centrale idroelettrica, distrutta dai nazisti durante la II Guerra Mondiale. Pensate che Stiffe aveva l'illuminazione pubblica elettrica quando le grandi città erano ancora illuminate a gas! Le fotografie di tutta la costruzione della tubatura sono state ritrovate, per puro caso, a fine '900 in un mercato di antiquariato a Roma.
Curiosità
Il percorso turistico non comprende tutte le grotte. Gli ambienti interni si sviluppano ancora per vari chilometri: alla fine degli anni '90 una squadra di speleosub, forzando il passaggio di un sifone, ha perfino trovato un intero lago a chiudere il corso del fiume!
L'incanto delle stalattiti
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