SHARRYLAND
La Fondazione Rosellini per la letteratura popolare
Immersi nei meandri del Giallo
Dov'è
Cos'è e dov'è
Alzi la mano chi non ha mai tenuto un fumetto o un romanzo aperto sotto ad un libro di scuola, per far finta di essere uno studente diligente mentre in realtà seguiva i suoi eroi in avventure appassionanti… nessuno vero? Ottimo, perché siamo a Senigallia, sulla soglia della Fondazione Rosellini, dove i testi scolastici non trovano posto. La sede della Fondazione, infatti, raccoglie tutti, ma proprio tutti i volumi di letteratura popolare pubblicati in Italia. Forza: nominate un genere, un titolo, un personaggio dei libri che più avete amato nella vostra vita… una volta entrati, lo troveremo!
Perché è speciale
Sembra impossibile detto così, ma se pensiamo alla natura di questa collezione, tutto diventa più chiaro: nelle sale della biblioteca della Fondazione Rosellini si trovano più di 60.000 volumi di tutti i generi e spesso in più edizioni, per apprezzare le diverse scelte di traduzione (nel caso di libri stranieri) e di stampa: giallo, fantascienza, fantasy, horror, avventura, rosa… ma anche fumetti e centinaia e centinaia di illustrazioni originali che, negli anni, hanno permesso di arricchire le copertine e, in generale, le produzioni dell’editoria italiana del XX secolo.
Da non perdere
Fra i tanti artisti rappresentati spicca Carlo Jacono, storico illustratore milanese che, negli anni, ha dato colore ad alcune fra le più importanti collane italiane, da «Il giallo Mondadori» ad «Urania» e «Segretissimo». E a proposito di gialli, sapete perché in Italia il genere poliziesco si identifica con questo colore? La risposta è qui data da una vera e propria rarità: il primo volume, in ottimo stato di conservazione, della mitica collana Mondadori con la copertina su sfondo giallo dalla quale ebbe inizio in Italia questo genere letterario. Si intitola «La strana morte del Signor Benson» e venne pubblicato nel 1929.
Un po' di storia
Adriano Rosellini, magistrato in pensione e fondatore della Fondazione Rosellini, ha collezionato questo enorme patrimonio in sessant'anni. Oggi ne ha più di 80. Da appassionato lettore, fu colto dal desiderio impellente di «avere tutto o quasi tutto». Poco a poco la sua collezione si accrebbe, fino a costituire un patrimonio unico in Italia per dimensioni e completezza. Nel 1997 nasce la Fondazione, oggi luogo di incontro e riflessione culturale che mira a diffondere una nuova visione della letteratura popolare, dove il piacere della lettura si possa incontrare e fondere con la ricerca accademica e con l’impegno sociale e civile.
Rosellini ed Ursi
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