Parco Treves de Bonfili

Cos'è e dov'è

Per chi entra la prima volta, è un'autentica sorpresa trovarsi in uno spazio così verde e puro nonostante i palazzoni dell'ospedale siano dietro l'angolo. Il terreno è modellato in dolci collinette coperte da un prato verde ed invitante, puntellato di splendidi alberi dall'ombra fresca. Un piccolo corso d'acqua divide e ravviva lo spazio, e lo impreziosisce con il piccolo ponte che lo scavalca agile. Forse lo avete già riconosciuto: tutto questo è un progetto di Giuseppe Jappelli che, dopo aver trascorso un periodo a Londra e Parigi, rientra in Veneto portando con sé tutta la bellezza del Giardino all'Inglese.

Perché è speciale

Jappelli non si limitava ad addomesticare la natura in splendide forme: amava giocare con il paesaggio aggiungendo elementi architettonici del tutto inaspettati. Ed infatti, se appena vi addentrate nel parco, non potete non notare il tempietto nascosto fra i rami degli alberi. Proseguendo sul vialetto incontrerete anche uno spazio destinato alla cavallerizza e le rovine di una serra per palme. Insomma, questo parco non è solo un giardino, ma un gioiello sospeso nel tempo che ha resistito contro tutto e tutti, quasi fagocitato dagli edifici che lo circondano, e che ancora rivendica una sua vita, una sua identità.