SHARRYLAND
Santuario di Santa Maria dell'Isola di Tropea
Su uno scoglio d'arenaria a strapiombo sul mare cristallino, una chiesa antica dall'aspetto moderno
Dov'è
Cos'è e dov'è
Il Santuario di Santa Maria è una struttura dall'aspetto particolare, a metà fra una chiesa e un castello, sita in Provincia di Vibo Valentia, nella Calabria tirrenica. La particolarità sta nel fatto che questa è posta al di sopra di un frammento d'arenaria, l'Isola di Tropea, che sorge fra il lido e il mar Tirreno, considerata una delle pietre preziose lungo l'affascinante cornice della Costa degli Dei.
Perché è speciale
La particolarità di questo luogo sta nella sua ambiguità storica, topografica e architettonica. Pur essendo una delle attrazioni turistiche più famose del Tirreno rimane un luogo di silenzioso mistero, di cui si conosce poco o niente dei primi secoli dalla sua edificazione. Prima era un'isola popolata da monaci asceti, separata dal resto del mondo, mentre oggi è uno scoglio solo affacciato al mare, non più circondato da esso; dunque un'isola che non è un'isola. Infine, per quanto il Santuario appaia moderno dalla facciata, ristrutturata nel 1908, conserva alcuni elementi interni di un cuore antico di mille anni. Si tratta di un luogo che è tutto e il contrario di tutto. In ciò sta la sua inafferrabilità e meraviglia.
Da non perdere
Per una questione di "spannung panoramico" vi consiglierei di entrare a Tropea dalla parte alta, in modo che, arrivando al belvedere in Piazza Cannone dopo aver percorso Viale Umberto I, possiate rimanere letteralmente scioccati dallo spettacolo... da qui la bianca isola di Tropea e il suo Santuario si innestano in una cornice davvero mozzafiato. Potrete poi discendere una scalinata in pietra, ritrovandovi, in pochi minuti, ai piedi di questo enorme scoglio d'arenaria. Infine, non potrete non visitare la terrazza panoramica del Santuario, dove avrete un affaccio a 360°: da una parte l'orizzonte fra mare e cielo, dall'altra la città in tutta la sua imponenza e bellezza.
Un po' di storia
Non si conoscono i dettagli e il periodo esatto della sua edificazione. Certo è che la Calabria era posta, in antichità, sotto la giursdizione di Bisanzio. L'ipotesi più probabile, dunque, è che vi fosse un primo insediamento dei monaci eremiti greci. Intorno al 1066 la Chiesa di Santa Maria dell'Isola fu donata dai Normanni, che l'avevano latinizzata dal 1040, all'abate di Montecassino. Nel corso dei secoli, ripetutamente distrutto da violenti terremoti o dalle numerose incursioni, ha perduto, pezzo dopo pezzo, il suo aspetto originale. Solo all'interno rimane qualche elemento architettonico antico. L'aspetto attuale della facciata si deve all'ultimo restauro del 1908, dopo che nella notte tra il 7 e l'8 settembre del 1905, un violento sisma di magnitudo 7.1 si abbatté sulla costa tirrenica calabrese, devastando numerose località e provocando danni anche al Santuario, dove rimase gravemente danneggiato il porticato esterno.
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