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Castello Di Lombardia
L'enorme, inespugnabile fortezza che da secoli veglia sulla città di Enna
Dov'è
Cos'è e dov'è
Nel cuore della Sicilia, il castello di Lombardia è il simbolo della città di Enna. Domina la città dall'alto e, con la sua possente cinta muraria, le torri svettanti e i 26.000 metri quadrati di superficie, è uno dei tre castelli medievali più grandi d'Italia. Sull'origine del suo nome ci sono diverse ipotesi. Una di queste lo fa derivare dalla colonia lombarda che durante la dominazione dei Normanni (XII secolo) si insediò in un quartiere della città, così come lombarda sarebbe stata anche la guarnigione dei soldati di guardia al castello.
Perché è speciale
Anche se oggi la struttura è in rovina, è impossibile non percepire quanto dovesse essere imponente: basti pensare che l'interno è diviso in tre grandi piazzali capaci di accogliere e proteggere soldati e civili tra le invalicabili mura. Su tutto questo, ben 20 torri svettavano sul castello. Oggi ne rimangono solo sei, ma tra queste, la Torre Pisana o Torre delle Aquile, ornata da merli guelfi, è la più imponente, la più alta e la meglio conservata. Vi si accede da una scalinata in pietra piuttosto impegnativa, ma da lassù, a circa 1000 metri, la vista si apre in un abbraccio a «tutta la Sicilia» e i panorami amplissimi ricompensano la fatica della salita.
Da non perdere
Dal 2007, in maggio, la Settimana Federiciana anima il castello come ai tempi di re Federico II, «stupor mundi»: i figuranti in costume, l'accampamento militare, i tornei di tiro con l'arco, i giocolieri, le musiche, gli antichi mestieri e gli antichi sapori ci riporteranno d'un balzo nel Medioevo.
Un po' di storia
Furono i Sicani, oltre duemila anni fa, a costruire il primo nucleo del castello per difendersi dalle aggressioni dei Siculi. Tutto intorno, poi, crebbe l'antica città di Henna. Il castello fu una roccaforte inespugnabile attraverso i secoli e le dominazioni: i Greci, i Romani (che dovettero passare dalla rete fognaria per penetrare nel castello), gli Arabi, i Normanni e gli Svevi (che fecero erigere le 20 torri sui muraglioni, per rendere il luogo degno di ospitare Federico II), i Borboni (che lo trasformarono in prigione). Fu anche sede del Parlamento del Regno di Sicilia.
Curiosità
Dicono che si aggiri un fantasma all’interno delle mura. Ma quale castello non ha il suo?
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