SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Il Castello di Masnago è un angolo medievale all'interno del Parco Mantegazza che racchiude inaspettate gioie per gli occhi. L’elemento più antico, di epoca medievale, è la torre caratterizzata dai tipici elementi delle strutture difensive quattrocentesche: mura possenti e poche aperture in primis. La sua massiccia presenza è accompagnata dal corpo di fabbrica che vi si appoggia e dall’ala sei e settecentesca che dona all’insieme le sembianze delle eleganti residenze signorili di campagna.
Perché è speciale
L’edificio è ricco di importanti cicli di affreschi quattrocenteschi di tema profano che decorano al piano terra la «Sala degli Svaghi» e al primo piano la «Sala dei vizi e delle virtù.» Nella Sala degli Svaghi sono dipinti i più comuni passatempi nobiliari dell’epoca per le residenze di campagna. Nella Sala dei Vizi e delle Virtù è dipinta una singolare iconografia filosofica e morale tramite un tema allegorico e didascalico di ispirazione classica. Gli affreschi documentano il gusto per i dettagli e gli elementi naturalistici e si collocano nella tradizione cortese del Gotico Internazionale.
Da non perdere
Ospita la Civica Collezione di Arte Moderna e Contemporanea di Varese nelle cui sale si ammira la fusione di arte e territorio in un percorso cronologico che unisce passato e presente, moderno e contemporaneo, arte religiosa e profana in un inedito esercizio di dialogo per la mente e per l’anima. Custodisce opere di pittura, scultura e grafica che spaziano tra il XVI secolo e il contemporaneo con lavori barocchi e roccocò del Nuvolone o del Magatti, dell’800 e del ‘900 di Hayez, Cremona, Ranzoni, Balla, Montanari e Salvini e più recenti di Guttuso, Baj, Tadini, Tavernari, Dadamaino e Bodini.
Curiosità
Il Parco Mantegazza, area verde di proprietà comunale, presenta una ricchezza incredibile di specie e più di 100 differenti varietà di alberi e arbusti che impreziosiscono l‘area rendendola un piccolo giardino botanico. Lungo la Via Monguelfo, di fronte all’ingresso del Parco, si trova dal 2017 il murales lungo circa 30 mt di David de la Mano, artista uruguaiano formatosi in Spagna. L’opera, «The boat», è una marcia in bianco e nero di strane figure con in mano lance con un solo elemento rosso a cui fanno da sfondo gli alberi del giardino retrostante in un’unione solidale tra arte e natura.
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