SHARRYLAND
Chiesetta di Sant'Osvaldo, Garniga Terme
Una chiesetta che gioca a nascondino
Dov'è
Cos'è e dov'è
L’ho vista mentre salivo in macchina, come un edificio fantasma, sospeso a mezz’aria, imponente eppure lontano. Parcheggiato in Piazza a Garniga Terme vedo solo la chiesa del Sacro Cuore di Gesù e nessun altro edificio religioso. Nessun altro campanile svetta sopra i tetti delle case. Mi avvio lungo una strada costeggiata da un muro di pietra e arrivo ad un bivio. Prendo la via più improbabile e, oltrepassate le ultime due case, accedo ad un lungo viale alberato, silenzioso. In lontananza, fra i rami spogli degli alberi, scorgo la chiesa di Sant’Osvaldo, a dominio del Dos dei Nozi.
Perché è speciale
Si tratta, senza dubbio, di un edificio di origine gotica che suscita un certo interesse storico e artistico. Quello che rende questo luogo veramente speciale è il fatto che sia in questa particolare posizione, in cima ad un colle completamente separato dal resto del paese e in posizione dominante la Valle dell’Adige, almeno la porzione che si estende da Trento Sud a Mattarello, regalando all’escursionista/pellegrino uno dei paesaggi più suggestivi dell’intera area. Inoltre, mirando questo piccolo gioiello architettonico, rimarrete come affascinati da un alone di mistero che vi avvolgerà.
Da non perdere
Se siete amanti dell’arte, non potete non visitare l’interno di questa chiesetta, così piccola, eppure in grado di custodire una ricchezza di inestimabile valore. Ammirerete i tre bellissimi altari settecenteschi, opera dei migliori scalpellini presenti in Trentino, i fratelli Sartori; le due pale che rappresentano rispettivamente La Madonna in Gloria, S. Osvaldo e S. Rocco e La Madonna del Rosario con S. Domenico e S. Teresa; infine la preziosa statua della Madonna della Neve, un gruppo marmoreo raffigurante la Vergine col Bambino e il committente inginocchiato, risalente al XIV secolo.
Un po' di storia
Con la costruzione della chiesa del Sacro Cuore di Gesù nel 1938-40 in una posizione più centrale la chiesetta di Sant’Osvaldo subì uno stato di abbandono, cui si oppose, nel 1971, l’allora Sovrintendente delle Belle Arti, Niccolò Rasmo, il quale ne dispose il restauro. Tuttavia i lavori cominciarono solo nel 1998 e finirono nel 2002, riportando la chiesa al suo antico splendore. Per questo invito gli amici appassionati a tali bellezze a visitare questo luogo, che non è solo un pezzo di pietra, ma un baluardo di storia rurale del Trentino, nonché “ciliegia” sulla torta dei paesaggi locali.
Curiosità
È curioso pensare al fatto che prima dell’edificazione della chiesa che adesso sorge nella piazza centrale di Garniga Terme, nel 1938-42, questo fosse l’unico luogo di culto che riunisse tutti i fedeli delle frazioni del comune, pur essendo un po’ fuori mano. È strano, no? Di solito quando andiamo in un borgo storico siamo abituati a pensare che la chiesa si trovi sempre in una posizione centrale. In molti paesi del Trentino scoprirete che non è così… per cui non resta che visitarli.
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