SHARRYLAND
I Caùci di Alvese De.Co.
Origine germanica e nome francofono per il piatto della domenica
Dov'è
I caùci sono un piatto dolce della tradizione povera contadina di Alvese. Si tratta di grossi gnocchi dolci preparati con ingredienti a disposizione in ogni stagione in tutte le case, anche quando si viveva in tempi di miseria: pane, un uovo, uvetta, succo di limone, zucchero, grappa, acqua e latte. Strumento essenziale è la pila, tipico mortaio in pietra un tempo presente in tutte le case contadine. Il condimento perfetto? Burro fuso, zucchero e cannella. Buon appetito!
I caùci possono far pensare ad altri piatti tradizionali il cui impasto è composto dal pane. Basti pensare agli squisiti e famosi canederli del Trentino-Alto Adige. Tuttavia, non possiamo tralasciare alcune fondamentali differenze fra i due piatti. La più evidente e semplice, è la forma: una grossa palla per i canederli, mentre i caùci sono leggermente allungati. In più, i caùci non sono fatti col pane raffermo, ma con il pane biscottato sbriciolato. Infine, questi gnocchi di Alvese, non hanno niente a che fare con un primo piatto. La loro caratteristica fondamentale è quella di essere un piatto unico dolce. A proposito di questo... mi raccomando, non chiamatelo dessert!
Sulle tavole delle famiglie di Alvese capita spesso di mangiare i caùci durante l’anno. Dal 2009, tuttavia, assaggiare i caùci non è più un’esclusiva di alcune famiglie custodi di questa tradizione. Infatti questo piatto è stato inserito all’interno del menù enogastronomico della «Festa dei Maruni» per la serata di apertura, il venerdì. Negli anni la «serata del caùcio» ha registrato un successo crescente, permettendo finalmente ad un numero sempre più ampio di persone di assaggiare questa eccellenza della tradizione contadina che con il tempo rischiava inevitabilmente di scomparire.
Il fatto che della preparazione dei caùci sia rimasta memoria anche in altri paesi della zona, lascia pensare che probabilmente, un tempo, questo piatto era diffuso in larga parte nelle zone popolate dai discendenti dei cimbri. Per il tipo di preparazione infatti, i caùci di Alvese ricordano i knödel della cucina tedesca, i knedlíky della cucina ceca e i più vicini canederli. Nel 2018 l’Amministrazione comunale di Nogarole ha deciso di conferire a questo piatto la Denominazione Comunale, pertanto ora i caùci sono ufficialmente Caùci di Alvese De.Co.
Per quanto la ricetta faccia pensare alla preparazione di origine germanica, il nome non ha nulla a che vedere con il termine canederli, knödel e knedlíky. Che si tratti allora di una pura invenzione di Alvese? Non è detto. Se ricordate, abbiamo parlato della loro forma allungata. Ebbene, questa ricorda quella della quenelle francese e pare che proprio questo termine, una volta arrivato in Lessinia, abbia portato al nome caùci.
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