SHARRYLAND
Il Medioevo normanno di Santa Severina
La rocca inespugnabile si fa custode della storia del borgo
Dov'è
Cos'è e dov'è
Nel borgo incantevole di Santa Severina, un castello fortezza svetta su una roccia millenaria, tra i monti della Sila e il Mar Ionio, inserito nel percorso del leggendario fiume Neto. La sua struttura è imponente: una pianta quadrata con quattro torri agli angoli, e ad ogni torre corrisponde un bastione. L’accesso al castello avviene attraverso un maestoso ponte, l’unico elemento aereo e slanciato della massa possente che si ammira dall’esterno.
Perché è speciale
Il fatto di essere collocato sul punto più alto del borgo gli regala due caratteristiche invidiabili. La magnifica vista sul panorama circostante probabilmente è la più facile da indovinare. La seconda invece, è legata alla terra: in una zona che può vantare di essere stata parte della Magna Grecia, rocche e castelli non sono gli unici edifici di altura. Alcuni scavi nell’area del castello hanno rivelato tracce di un’acropoli greca. I reperti raccolti sono oggi esposti in un museo archeologico che si trova all’interno del castello stesso.
Da non perdere
La fortezza domina su Piazza Campo, pavimentata negli anni ottanta con l’impiego di diversi materiali che, abilmente collocati, disegnano una grande ellisse, al centro della quale prende forma la rosa dei venti, mentre intorno si dispone una complessa simbologia che rimanda a diversi rami del sapere scientifico. Proprio questa piazza, ogni anno al primo giorno di maggio si anima di cortei, cavalieri, danze, combattimenti con living history... il tutto condito dalle prelibatezze del luogo. Questo e molto altro, è la Festa Medievale di Santa Severina.
Un po' di storia
I primi insediamenti noti su questa altura risalgono all’epoca della Magna Grecia, quando qui si trovava l’acropoli, forse di Siberene. Condensare la lunga storia del castello in poche righe sarebbe una vera cattiveria, la svilirebbe. È molto meglio regalarsi un viaggio a Santa Severina e venire di persona ad ascoltare le pietre di questa imponente fortificazione che parlano di bizantini, normanni, svevi, angioini, aragonesi e feudatari, ciascuno dei quali ha lasciato un’impronta, più o meno marcata, leggibile nell’architettura, nei reperti archeologici e negli affreschi dei magnifici saloni.
Curiosità
Oltre ai musei Archeologici del Castello e del Territorio, all’interno della fortezza si possono visitare altre esposizioni: il Centro documentazione e studi sulle fortificazioni della Calabria, la Mostra delle armi e delle armature, il Museo del Costume, allestito con il supporto degli allievi del Liceo Classico D. Borrelli di Santa Severina, che conta un cospicuo numero di abiti d’epoca, restaurati dalle detenute della casa circondariale di Castrovillari e, di recente istituzione, il Museo della Lirica.
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