SHARRYLAND
Il Santuario Arcivescovile della Beata Vergine dei Miracoli
Il cuore della spiritualità di Corbetta
Dov'è
Cos'è e dov'è
A Corbetta, ben cinque strade portano al Santuario della Beata Vergine dei Miracoli. Quando arrivo, vengo accolta dal sagrato ornato da una decorazione floreale, chiamata rizzata, ed anche dalla facciata dell’edificio, terminata nel 1901 in stile eclettico. Quando entro, attraverso l’atrio, dove campeggia una stella, poi, proseguendo verso l’altare maggiore, poco a poco scopro la cupola ornata da affreschi quattrocenteschi della scuola del Luini. Ma è tempo di proseguire: torno all'ingresso e da uno dei due scaloni laterali accedo al Santuario superiore di stile barocchetto dove trovo l’immagine miracolosa della Beata Vergine.
Perché è speciale
Mi trovo in uno dei più importanti Santuari Mariani, dove il 17 aprile 1555 avvenne un miracolo ancora oggi celebrato in questo stesso giorno dai fedeli e i pellegrini che arrivano anche dei paesi limitrofi per venerare l’immagine della Santa Vergine. Proprio la stella dell'atrio indica il punto esatto in cui Gesù Bambino e la Madonna si manifestarono. Qui, il primo giovedì dopo Pasqua, si svolge anche la «Festa del Perdono», l'evento principale che attira al Santuario i numerosi fedeli o curiosi. Non stupisce pensare che per Corbetta e i suoi abitanti, questo sia il centro della spiritualità cittadina.
Da non perdere
Il Santuario è anche museo della fede e della cultura di Corbetta. Sicuramente da non perdere è la cappella delle benedizioni che raccoglie al suo interno 500 anni di storia della comunità raccontata dagli ex voto tributati nei secoli con gratitudine e speranza. E appena entro mi accoglie proprio la statua usata per l’incoronazione della Madonna di Corbetta: la cerimonia fu tenuta da Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI. Ma non bisogna dimenticare di ammirare anche l’affresco del miracolo, eseguito da Gregorio de Zavattari nel 1475.
Un po' di storia
La chiesa originaria risale alla fine del 200 ed è stata rimaneggiata nel corso del 400. Il miracolo del 1555 ha condizionato un nuovo sviluppo della struttura portando profondi restauri nella chiesa inferiore e avviando la costruzione del santuario superiore, completato nel 700. Tra il 500 e il 700 sono state realizzate le cappelle della chiesa inferiore, finanziate dai nobili del paese. Nella cappella superiore è conservato il dipinto del miracolo conservato nella posizione originaria. Il Santuario è stato completato nel 1901 e restaurato tra il 1954-1955 riportandolo agli antichi splendori.
Curiosità
Il 17 aprile del 1555, primo giovedì dopo Pasqua, tre ragazzetti, tra cui Giovanni Angelo 10 anni, sordomuto dalla nascita, giocano sul piazzale antistante alla chiesa, dove sulla facciata è dipinta una bella immagine della Madonna. A un certo punto il bambino nel dipinto, Gesù, esce dal quadro e si mette a giocare con i ragazzi. La madre, Maria, sorpresa come tutti gli astanti da quel gesto, scende a sua volta sulla piazza per riprendersi il figlio. Ma adesso Giovanni Angelo parla e sente, e sarà questo il primo dei numerosi miracoli che faranno del Santuario della Beata Vergine un luogo di culto mariano tra i più visitati.
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