SHARRYLAND
La Cinta Muraria di Corinaldo
Un compendio di storia e architettura avvolto intorno al borgo
Dov'è
Cos'è e dov'è
Le mura sono il simbolo della storia vissuta dalla Città, con la prima cinta costruita nel '300 e l'estensione edificata nel '400. Racchiudono il borgo in tutto il suo perimetro e regalano un affascinante percorso al visitatore che voglia scoprirne i segreti. Sono punteggiate dalle porte antiche e dalle torri, ognuna con una storia speciale, ma fra tutte, regna incontrastata la torre pentagonale dello Sperone. Edificata nel XV secolo, con probabili influenze della scuola dell’architetto senese Francesco di Giorgio Martini, svetta sul versante settentrionale, solida e maestosa.
Perché è speciale
La cinta muraria di Corinaldo è una delle più complete delle Marche. Si avvolge intorno al borgo come un monumentale catalogo di architettura difensiva nel quale immergersi letteralmente, visto che è possibile visitarla. Scenografica e di grande suggestione, permette di toccare con mano le vicende vissute nei secoli dalla città. Per esempio, quasi tutti i manufatti difensivi che arricchiscono le mura sono legati ad una storia particolare come la Torre del Mangano, la Torre del Calcinaro e quella dello Scorticatore.
Da non perdere
Le tre porte antiche sono a dir poco affascinanti. Porta San Giovanni (XIV/XV sec.), sfoggia ancora oggi la «bianchetta», una piccola porta a fianco dell'ingresso principale che permetteva l'accesso al borgo di notte o durante gli assedi. Porta Santa Maria del Mercato (XIV/XV sec.) si presenta come un singolare complesso difensivo composto da un arco ogivale trecentesco al quale, nel 1400, è stato accostato un baluardo poligonale con una seconda porta di accesso. Porta Nova (XV) è l’ultimo accesso edificato in occasione dell'addizione rinascimentale e che ha subito altri interventi tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900.
Un po' di storia
Le possenti mura, edificate nel XIV secolo e ampliate alla fine del XV, fanno di Corinaldo un esempio di città fortificata. La loro costruzione è legato ad un evento tragico: nel 1360 l’esercito di Galeotto Malatesta, per conto del Papa Innocenzo VI, espugna e rade al suolo la città dopo un lungo assedio ed aspri combattimenti. Pochi anni dopo si avvia la ricostruzione con l’edificazione della prima cinta muraria trecentesca.
Curiosità
La Torre dello Scorticatore, edificata nel '300, con il suo nome terribile fa pensare a violenze e torture. In realtà deve il suo appellativo al fatto che fu l'alloggio per lunghi anni dello «scorticatore» di pecore. Anche Porta San Giovanni è luogo di un curioso episodio: nel 1987 sulla sua terrazza il Principe Carlo d'Inghilterra sostò a lungo per dipingere uno scorcio del Centro Storico.
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