SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Costruita nel centro storico di Leverano, con i suoi 30 metri di altezza, risulta la costruzione storica più imponente dell'area. Tre solai in legno, oggi non più presenti, dividevano l’interno della torre in 4 piani (provvisti di caminetti ad eccezione del terzo) collegati da una scaletta a doppia elica ricavata all’interno della possente muratura. La volta è a crociera archiacuta, i cui costoloni componenti sono realizzati in conci alternati bianchi e scuri, richiamanti motivi orientali tipici nell’architettura duecentesca delle regioni italiane.
Perché è speciale
La torre rappresenta un simbolo di strategia militare e di «emergenza edilizia», con lo scopo di difendere le comunità locali dalle frequenti invasioni dei pirati africani. L’imponente struttura quadrangolare dall’aspetto militaresco, un tempo provvista di fossato e ponte levatoio, incute ancora soggezione a secoli di distanza. Oltre a rappresentare la struttura storica più alta di tutta la zona, con le sue straordinarie sfumature cromatiche del carparo locale e l'architettura duecentesca rappresenta una delle più importanti meraviglie architettoniche del nostro territorio.
Da non perdere
Tutto il centro storico di Leverano, ospita molti eventi legati alle tradizioni, alla storia ed ai costumi di questa comunità. In tutte le manifestazioni la Torre viene valorizzata e resa fruibile. Tra le tante feste, sagre e ricorrenze, quella del «Novello in Festa» è una manifestazione che racconta il valore delle nostre ricchezze rurali, del vino novello e delle nostre tradizioni. Durante i giorni della manifestazione tutte le vie ed i monumenti del centro storico si popolano di musica, spettacoli teatrali, convegni e stand gastronomici.
Un po' di storia
Fu edificata da Federico II nel 1220 per difendere il paese dalle incursioni dei pirati africani che spesso venivano a derubare la provincia approfittando della costa bassa e non munita di alcuna fortezza, e del facile approdo nel porto Cesareo. La Torre di Leverano del puer Apuliae contribuì sin dalla prima metà del XIII secolo alla difesa di un’ampia zona dell’Italia Meridionale. Nel tempo vennero realizzate altre architetture militari su tutto il territorio, come le torri costiere, che insieme alla torre Federiciana rappresentavano un complesso sistema di avvistamento per le comunità della costa e dell’entroterra.
Curiosità
Si racconta che dalla cima della torre spuntava un gigantesco ed irraggiungibile «zangune», verdura selvatica utilizzata in molte ricette popolari. In quell’epoca di penuria, la brama di possedere lo «zangune» era quasi un’ossessione, tanto che dovette intervenire il Sindaco con un decreto che riservava la meravigliosa pianta al suo amato asinello. L’animale fu caricato con carrucole e funi fin sulla sommità della torre, ma tanto fu il terrore dell’altezza, che chinò la testa e spirò senza aver neppure mangiucchiato una foglia. E fu così che una semplice pianta portò a disordini, malcontento e tre giorni di lutto per il povero asinello.
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