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Dov'è
Cos'è e dov'è
Da Porta Romana proseguiamo dritti sull'omonima via commerciale, fino a quando non giungiamo a Piazza Cavour, dove si apre la vista sul Lungovelino Bellagamba. Il fiume segna il passaggio fra l'attualità e la storia antica della città di Rieti. Infatti, passando sul ponte nuovo - che collega la periferia sud con il centro storico - si possono ammirare i resti dell'antico ponte romano che affiorano dall'acqua, come un relitto sospeso a metà fra l'epoca passata e la nostra. Sollevando lo sguardo si ha una magnifica vista sui tetti e le torri della cittadina, considerata l'ombelico d'Italia.
Perché è speciale
Il Lungovelino non è solo un baluardo di storia antica, ma è, più propriamente, l'origine della vita di questa città. E, ancora oggi, è un vivace contenitore di innumerevoli specie animali locali, come i gamberi di fiume - utilizzati per piatti tradizionali - e le papere bianche, affezionate frequentatrici dei resti del vecchio ponte romano. Inoltre, è animato dalla presenza di numerosi parchi verdi in cui si può sostare, una lunga passeggiata da percorrere a piedi o in bici, e moltissimi punti panoramici da cui immortalare la bellezza di un centro storico tutto da scoprire. Oltrepassato il ponte e il fiume… sarete nell'ombelico d'Italia.
Da non perdere
Ogni anno, durante una settimana del mese di luglio, si può assistere alla «Festa del sole», in cui i rioni della città si sfidano fra le acque fredde e limpide del fiume Velino. Le gare, nate da antiche tradizioni culturali, comprendono corsa delle biciclette sul fiume, gara delle barche fiumarole, nuoto e palio della tinozza. La sera del Lungovelino si colora di fiaccole, concerti musicali e perfino un gemellaggio con città del mondo che condividino culture e gare simili sul corso dei propri fiumi. Un evento internazionale nel Centro d'Italia.
Un po' di storia
La storia del fiume Velino è rappresentata - oltre che dalla presenza nel suo letto dei resti dell'antico ponte romano, risalente al III secolo a.C - dalle antiche tradizioni popolari portate avanti dagli stessi cittadini di Rieti. Se fino al secolo scorso il fiume veniva utilizzato per il lavaggio dei panni, i primi bagni dei giovanotti, la pesca di trote e di gamberi fiume, oggi nascono gare organizzate e competizioni atletiche che, ancora di più, si fanno promotrici dello stretto legame fra l'acqua e l'ombelico d'Italia.
Curiosità
Dall'acqua hanno origine sia antiche comunità rurali sia le più grandi civiltà storiche che il mondo abbia conosciuto. Lo sappiamo… Una cosa che forse non non tutti sanno, è che proprio al Velino si deve la Cascata delle Marmore, o meglio, al console romano che nel 271 a.C. decise di realizzare un canale che facesse defluire le sue acque, che all'epoca formavano una palude stagnante, verso il fiume Nera, creando così la bellissima cascata. Quando si dice unire l'utile al dilettevole!
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