SHARRYLAND
Monastero di Fonte Avellana
Luogo mistico e contemplativo alle pendici del Monte Catria
Dov'è
Cos'è e dov'è
Immerso in una fitta vegetazione boschiva, il Monastero di Fonte Avellana è un luogo avvolto da un profondo silenzio, rotto di tanto in tanto dal suono delle campane e dal bisbiglìo dei turisti in cerca di quiete. L’atmosfera mistica è così intensa da persuadere Dante, che qui fu ospite nel 1318, a collocarvi Il Cielo dei Contemplativi (Canto XXI del Paradiso). Importante centro camaldolese dell'ordine benedettino, il Monastero ha origine nel 980 e si configura come splendido esempio dello stile romanico. Lungi dall'essere un luogo separato dal contesto in cui è inserito, il Monastero è un centro volto a intessere relazioni con differenti realtà culturali, laiche e religiose. Da questa esigenza fiorisce l'organizzazione di un fitto calendario di proposte di tipo spirituale, culturale e di interesse naturalistico. Le date di manifestazioni, concerti, dibattiti, ritiri e altre iniziative sono sempre aggiornate sul sito.
Da non perdere
Degli ambienti visitabili vi è l'abbazia (1171) di stile romanico-gotica, a un'unica navata, con presbiterio rialzato ove sono collocati un imponente crocefisso ligneo (1567) e il coro. Le linee slanciate e la luce fioca proveniente dall'alto di esigue finestre conferiscono all'ambiente una sobria solennità. A seguire, la Sala del Capitolo (un tempo dedicata alle riunioni), la Sala di San Giovanni da Lodi, lo Scriptorium (ove gli amanuensi copiavano i testi sacri) e la cripta: in origine era la chiesa principale, oggi è la parte più antica di tutto il complesso. Antistante il bar ristorante: la tradizionale farmacia, volta alla produzione e vendita di preparati fedeli alle antiche ricette medievali.
Un po' di storia
La storia di questo monastero ha inizio nel X secolo quando un gruppo di eremiti si fermò in questo luogo, vi costruì qualche cella e una piccola cappella a ridosso della roccia. Furono l'influenza di personalità incisive come quella San Romualdo e Pier Damiani che fecero di Fonte Avellana un punto di riferimento per la diffusione della vita monastica.
Curiosità
Il nome Fonte Avellana trae origine da due specifiche caratteristiche territoriali: in primo luogo, nelle vicinanze del monastero nasce il fiume Cesano (la fonte), mentre la seconda parte del nome deriva dal fatto che il bosco circostante è ricco di noccioli (Corylus avellana).
Per organizzare il viaggio
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
Collezioni
Scopri luoghi e ricerche correlate
La Mappa ringrazia:
Entra nella Mappa delle Meraviglie dell'Italia da scoprire e trova tesori dove meno te l'aspetti... Ispirati, Consiglia, Condividi...
Dov'è
Collezioni
Scopri luoghi e ricerche correlate