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Dov'è
Dove si trova il Monte Zucco
Il Monte Zucco, o "Ol Söch", come lo chiamano i bergamaschi, è una montagna delle Prealpi Orobiche: sorge nel comune di San Pellegrino Terme in Valle Brembana e fa parte del Gruppo del Sornadello. La camminata verso la sua cima è impegnativa, ma quanta bellezza ci aspetta all'arrivo! Sulla sua cima, segnata dall'imponente croce, si può ammirare il panorama di San Pellegrino Terme, delle Prealpi Orobie e delle Alpi Retiche.
Per raggiungere la vetta, tra sentieri facili e impegnativi
Abbiamo parlato del percorso per salire in cima al Monte Zucco, ma in realtà esistono tre diversi itinerari per raggiungerlo. Quello meno impegnativo parte da Sant'Antonio Abbandonato nel comune di Brembilla, con un tempo di salita di circa un'ora (dislivello 245 metri); quello intermedio, parte dalla località Foppette nel comune di San Pellegrino Terme, proseguendo lungo la Via Merlanga, con un tempo di salita di circa 2 ore e un dislivello di 878 metri; i più allenati, invece, partiranno sempre dalla località Foppette, ma seguiranno il percorso diretto che sale alla cresta nord-est, con un tempo di salita di circa 1,5 ore e un dislivello di 878 metri.5 ore e un dislivello di 878 metri. Questo percorso parte dal rifugio-rifugio e prosegue imboccando il primo sentiero a sinistra.
La croce dello Zucco
In passato, il lunedì di Pasqua, i cittadini erigevano sulla vetta una croce composta da due legni incrociati: non veniva sostituita finché riusciva a rimanere in piedi, resistendo anche alle peggiori condizioni atmosferiche. Fu nel 1963 che un gruppo di giovani decise di installare una croce più robusta e duratura, ma che soprattutto potesse diventare un simbolo della comunità: da questa volontà nacque il G.E.S.P (Gruppo Escursionisti San Pellegrino), che costruì una croce in ferro alta 20 metri, inaugurata nel 1965.
La croce che vediamo oggi non è il primo tentativo del G.E.S.P., che all'inizio non riuscì a trovare il materiale adatto. Pochi anni dopo, nel 1968, accanto alla croce fu costruita una cappella in cemento e vetro di Murano in memoria dei sacerdoti di San Pellegrino Terme, grazie al progetto dell'architetto Alberto Fumagalli.