SHARRYLAND
Monumento al Redentore nella Conca della Comparsa
Un luogo di pace e preghiera
Dov'è
Cos'è e dov'è
Dal Santuario di Sant'Anna, nel centro di Montagnaga, mi avvio verso la parte alta del paese, seguendo via Targa in direzione sud. Dopo un'ampia curva, su cui si appoggia l'ultima struttura residenziale del borgo montano, mi ritrovo dinnanzi ad una ripida salita. Arrivato quasi in cima vedo spuntare fra i rami degli alberi la guglia della torre sinistra di un edificio neorinascimentale. Pochi passi più tardi il Monumento appare in tutta la sua maestosa imponenza, a ridosso della terrazza panoramica affacciata sulla Conca della Comparsa.
Perché è speciale
Se è vero che l'edificio neorinascimentale dei primi anni del Novecento colpisce per la sua solennità e bellezza già dall'esterno, la particolarità più grande si nasconde fra le sue mura. Infatti, una volta varcata la soglia, vi troverete ai piedi di una ripida Scala Santa, a somiglianza di quella in San Giovanni in Laterano a Roma. Ognuno dei 28 scalini racchiude una teca contenente della terra proveniente da diversi luoghi santi della Palestina.
Da non perdere
La festa Patronale Madonna di Piné. Il 26 maggio di ogni anno, un fiume di persone inonda le strade dell'Altopiano in festa. Ogni paese si svuota dei suoi abitanti che, confluendo nella processione, si avviano verso il prato della Comparsa, dove a turno i sindaci rinnovano il triplice voto civile durante la celebrazione della Messa all'aperto.
Un po' di storia
Il Monumento al Redentore fu realizzato con sei anni di lavoro, dal 1900 al 1906. Fu voluto fortemente dal rettore don Giuseppe Zanotelli e consacrato dal Principe Vescovo di Trento Celestino Endrici. Ed è stato costruito in cima al colle dove la leggenda vuole sia avvenuta la prima effettiva apparizione della Madonna alla pastorella Domenica Targa nel maggio del 1729.
Curiosità
Il mito dell'apparizione alla pastorella Domenica Targa, che la tradizione vuole collocata temporalmente a mezzogiorno del 14 maggio 1729, è "testimoniato" da un monumento di bronzo nella Conca della Comparsa. Insomma, un luogo misterioso e ricco di fascino, dove la pace sovrannaturale sembra valorizzare la bellezza della natura e del paesaggio circostante.
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