SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Se pensate che il Grand Canyon esista solo in Arizona vi sbagliate! Anche in Piemonte ne esiste uno, in Valle Antigorio, in provincia di Verbania. Antichi torrenti oggi scomparsi hanno lasciato ad imperitura memoria della loro forza e della loro pazienza una serie di gole scavate nel granito. Qui, dove una volta regnava il Ghiacciaio del Toce, vi accolgono nei loro abissi gli Orridi di Uriezzo!
Perché è speciale
In questo luogo si torna indietro di migliaia di anni, all’epoca dei ghiacciai. Le gole visitabili sono diverse e tutte affascinanti. L’Orrido Nord-Est, molto stretto in alcuni punti, è lungo 100 metri circa e profondo 10; l’Orrido Ovest, meno caratteristico degli altri due è indicato per i più esperti e si trova a lato della mulattiera che da Uriezzo sale verso la strada statale tra Baceno e Premia. Il più emozionante e spettacolare è sicuramente l'Orrido Sud che è lungo circa 200 metri e profondo da 20 a 30 metri. La parte più bella? Il precorso è in tutta sicurezza, siete liberi di percorrerli e lasciarvi stupire!
Da non perdere
Dopo l'Orrido Sud potete proseguire e arrivare a Maiesso, dove troverete l’omonimo ponte. Attraversatelo, ma senza fretta: affacciatevi e godetevi lo spettacolo delle Marmitte dei Giganti: acqua talvolta turbinosa, talvolta più calma che ancora oggi scava le rocce, le leviga e le modella come un attento scultore creando scanalature, anfratti e nicchie.
Un po' di storia
Il luogo risale all'ultima glaciazione. Nella Valle Antigorio e Formazza si trovava il Ghiacciaio del Toce. Le strette vallate, i tortuosi cunicoli e le gole che oggi è possibile ammirare si sono formate una volta che i ghiacciai sono scomparsi, e sono state scavate dai numerosi torrenti e cascate che i ghiacciai stessi alimentavano. Quando il ghiaccio scomparve e i torrenti si seccarono, il canyon comparve maestoso, ed oggi possiamo camminare tranquilli tra rocce scavate per millenni.
Curiosità
Forse non è sbagliato dire che l’acqua è la vera protagonista di questo territorio. Negli Orridi e nelle Marmitte l’abbiamo vista selvaggia e libera. Possiamo però fare di più, e conoscerla anche nelle sue vesti di aiutante dell’uomo: poco distante c'è la Centrale Idroelettrica di Crego, opera dell'architetto Piero Portaluppi. La struttura oggi appartiene all'Enel, ma fu costruita tra il 1917 e il 1926 per la Edison, il cui proprietario era il milanese Ettore Conti, tra l'altro suocero di Portaluppi.
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