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Vitorchiano, il borgo fedelissimo all'Urbe
Uno scoglio di peperino nella Valle del Vezza
Dov'è
Cos'è e dov'è
Profonde vallate e scoscesi burroni, uliveti, noccioleti, boschi di querce secolari, castagni frondosi e prosperi vigneti circondano il pittoresco Borgo medioevale di Vitorchiano che con le sue mura merlate e torri fortificate si erge su un ripido sperone di peperino a pochi chilometri di distanza dal capoluogo laziale di Viterbo.
Perché è speciale
Camminando tra i suoi edifici in pietra grigia e solida, ci si accorge di un elemento che curiosamente si ripresenta molto spesso: i motti e le iscrizioni che si leggono sulle facciate dei palazzi pubblici e privati, e il ricorrente scudo S.P.Q.R. Il fatto è che storicamente Vitorchiano ha sviluppato un legame antico e forte con Roma, tanto da aver ottenuto un riconoscimento ufficiale di fedeltà all’Urbe nel XIII secolo. È in virtù di questo legame che al borgo è stato concesso di usare il famoso fregio.
Da non perdere
Visitare i borghi vuol dire incontrare profumi, sapori e tradizioni. A Vitorchiano, per esempio, c’è il «Cavatello», un lungo spaghettone che viene servito condito con salsa di pomodoro, aglio, olio, peperoncino e profumato finocchio selvatico. Un altro prodotto tipico locale è la «Ciambella di San Michele», fatta con acqua, farina, olio, sale e anice. Ha una lunga preparazione con doppia cottura, prima bollita e poi cotta al forno in maniera tale che la ciambella rimanga croccante fuori e morbida dentro. Preparata per la festa del Santo Patrono, San Michele Arcangelo, viene consumata tradizionalmente l’8 Maggio.
Un po' di storia
La nascita di questo insediamento urbano affonda le radici nell’Epoca Etrusca quando qui si insediarono pastori e contadini. Una leggenda narra che, in Epoca Romana, un ragazzo di nome Marzio corse a Roma per avvertire gli abitanti dell’Urbe di un imminente attacco etrusco alla città. Durante il Medioevo la città di Vitorchiano diede ancora prova di fedeltà a Roma schierandosi con essa nelle annose guerre e conflitti che opposero l’Urbe alla città di Viterbo. Per questa ragione Vitorchiano può fregiarsi del titolo di «Fedele di Roma» ed esporre lo stemma S.P.Q.R.
Curiosità
Sulla strada provinciale Teverina, poco fuori da Vitorchiano si erge un Moai, statua tipica della lontana Isola di Pasqua, nell’Oceano Pacifico. Questa riproduzione è l’unica al mondo ad essere stata realizzata e collocata al di fuori della piccola isola del Pacifico Meridionale ed è stata scolpita, secondo la tradizionali tecniche di quella remota terra, utilizzando asce e pietre, da una famiglia di Maori in una cava di peperino nei pressi di Vitorchiano nel 1990.
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