SHARRYLAND
A Fasano, un quadretto di vita rupestre
Nella Lama d'Antico si abitava in grotta coltivando un piccolo eden
Dov'è
Cos'è e dov'è
Nello scenario della Murgia il termine «lama» sta a indicare una leggera depressione generata per erosione da un corso d'acqua. La natura carsica del terreno, costituito da rocce porose, fa sì che l'acqua superficiale sia solo una frazione di quella che scorre nel primo sottosuolo. Nel solco così creato si accumula terreno fertile, che fa della lama un ambiente agricolo particolarmente produttivo, mentre le pareti della lama, ricche di cavità naturali, spesso hanno dato luogo a insediamenti rupestri.
Perché è speciale
La Lama d'Antico ha la particolarità di aver ospitato un grande insediamento rupestre, del quale restano almeno una trentina di cavità ad uso abitativo e agricolo a formare un villaggio con tanto di chiesetta ipogea. Per il resto la lama si presenta come una valletta erbosa punteggiata di olivi secolari in una cornice di rocce e macchia mediterranea. Si tratta di una realtà unica nel suo genere, a metà strada tra l'area archeologica e il parco agricolo, da esplorare in una gradevole passeggiata.
Da non perdere
La chiesa ipogea della Lama d'Antico, posta al centro del villaggio rupestre, è un luogo di straordinaria suggestione: a suo modo imponente, si articola in vari ambienti scavati nella roccia, i più interni dei quali affrescati nel XIII secolo in uno stile che fonde tradizione orientale e latina. Di grande interesse è la raffigurazione che campeggia nella lunetta absidale: al centro è rappresentata una Maiestas Domini, scena tratta dall'Apocalisse con il Cristo racchiuso in una mandorla di luce.
Un po' di storia
La Lama D'Antico è un fazzoletto di paradiso in terra, una specie di hortus conclusus naturale che gli antichi abitanti della Murgia costiera prediligevano per risiedere dedicandosi all'agricoltura grazie alla costante disponibilità idrica. Le prime frequentazioni sono preistoriche e risalgono addirittura al Neolitico. L'insediamento rupestre registra il massimo sviluppo nel Medioevo, periodo al quale risale la decorazione affrescata della chiesa ipogea, restando poi abitato stabilmente fino al Cinquecento.
CuriositÃ
Le pareti della lama sono colonizzate da rigogliose piante di cappero (Capparis Spinosa) che evidentemente hanno trovato modo di insinuare le proprie radici nelle fenditure della roccia. Questo arbusto dagli steli flessuosi e ricadenti produce una sorprendente fioritura bianca che si prolunga per diversi mesi. Questo, però, a patto che non si raccolgano i boccioli, che sono le parti da mettere sotto sale per ottenere i capperi, contributo di sapore così caratteristico della cucina mediterranea.
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