SHARRYLAND
Dov'è
Cos'è e dov'è
Guardando da lontano il borgo di Galluccio, si nota subito un campanile che supera tutti i tetti con la sua bella struttura in muratura ed una cuspide non troppo accentuata, dall'aspetto solido e sicuro, come a voler dimostrare che quello è il perno della spiritualità di questo comune campano. Ai piedi del campanile si trova una chiesa che vista da dietro si presenta robusta, confermando il suo ruolo: è la Collegiata di Santo Stefano.
Perché è speciale
La facciata della chiesa è composta da un originale insieme di elementi architettonici semplici, come il portico a due arcate, le finestre e il piccolo rosone, sapientemente impreziositi da cornici e volute in stile barocco. Superati i due archi, è la volta di affrontare il bel portale in tufo risalente al XVI secolo, ed arrivare all'interno della chiesa. Un'ampia aula a tre navate ripropone l'elegante gioco di cornici e volute in stucco per amplificare le linee geometriche che definiscono gli spazi. Si potrebbe parlare molto delle statue, degli altari di marmi policromi e del bel coro ligneo che sono qui custoditi, ma prima bisognerà riuscire a distogliere gli occhi dal capolavoro della chiesa di Santo Stefano, e non sarà affatto facile!
Da non perdere
Il soffitto ricchissimo si presenta inaspettato, e colpisce dritto al cuore non appena si varca la soglia della chiesa di Galluccio. Cassettoni, rosoni e volute dorati si rincorrono sul fondo azzurro intenso. Questo movimento si fa più intenso quando si raggiunge il cassettone centrale, incorniciato da una ghirlanda fiorita, per poi sparire di colpo, risucchiato nello spazio profondo dipinto nella tela che qui è collocata. È la Lapidazione di Santo Stefano, realizzata da Jacopo Cestaro nel 1703.
Curiosità
In questa chiesa si impara una lezione molto importante: mai dimenticarsi di guardare dove si appoggiano i piedi. Colti dalla bellezza del soffitto, potremmo dimenticarci di guardare i pavimenti della Collegiata, e sarebbe un grave errore: ci perderemmo le bellissime riggiole romboidali, delle piastrelle in ceramica decorate a mano tipiche di alcune zone della Campania. Quelle che si incontrano qui, a Santo Stefano, recano decorazioni di vario tipo, principalmente elementi geometrici che vanno a comporre un pattern accattivante, o una serie di piccole figure umane, animali o vegetali. Un'autentica meraviglia!
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