La Via Francigena a Galluccio
COS’È:
Per Via Francigena si intende un fascio di vie che anticamente collegavano i territori dominati dai Franchi (attuali Francia e Germania) alla città di Roma in epoca medievale. Oggi si parla di Vie Francigene anche per indicare quegli itinerari culturali verso Roma, destinati al pellegrinaggio moderno e al turismo sostenibile.
PERCORSO:
La Via attraversa il Regno Unito, la Francia, la Svizzera, fino ad arrivare in Italia dove attraversa diverse regioni tra cui Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia.
LA VIA FRANCIGENA A GALLUCCIO:
Galluccio è un piccolo Comune in provincia di Caserta dove la popolazione è sparsa nelle varie frazioni tra cui San Clemente, Sipicciano, Campo, Vaglie e Calabritto.
Nel 2014, nel ventennale del Grande Itinerario del Consiglio d’Europa Via Francigena è stata riaperta la Via Francigena del sud tra il Garigliano ed il Volturno. Era questo l’itinerario medievale di età carolingia che venendo da Roma per Veroli e Montecassino, superato il Garigliano, correva nei territori dei comuni di Rocca d’Evandro, Mignano Monte Lungo, Galluccio, Conca della Campania, Roccamonfina, Caianello, Marsano Appio, Vairano Patenora sino ad Alife.
Per quanto riguarda Galluccio è stato ritrovato un documento monastico del 936 d. C. che descrive i confini del tenimento di Sipicciano, che partivano da Pratolungo, nella caldera del vulcano, scendevano nel vallone a sud di Sipicciano, e poi per Monte Caprile giungevano sino alla via quae dicitur Francisca, e tornavano al primo lago di Pratolungo. La Via Francigena è l’ampia strada tra i boschi a fondo naturale, ma a tratti ancora selciata, che corre tra Pratolungo di Conca della Campania, Madonna del Sorbello, Sipicciano, San Clemente, Galluccio, Vaglie per poi arrivare a Mignano Monte Lungo nei cui campi un documento del 1094 testimonia due chiese de Strata Francorum. Questa strada fu probabilmente percorsa nell’anno 933 dalle truppe franche guidate in una spedizione punitiva sul vulcano dal marchese Ugo di Toscana. Nel Catalogus Baronum (1150-1168) è menzionato Goffridus de Gallutio, Signore di Galluccio, feudo del valore di due militi, della metà di Conca, e di Camino, e con possedimenti anche in Caspoli e Roccamonfina.
La Via Francigena è importante in quanto in passato è stata una via di comunicazione.
Oggi rappresenta un ponte tra le culture dell’Europa anglosassone e dell’Europa latina.