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Il monumento a Tommaso Campanella
L'omaggio al figlio più illustre della città rievoca anche la figura di un suo concittadino che nel primo Novecento si è fatto conoscere oltreoceano
Dov'è

L'illustre pensatore de «La città del Sole»
Nel centro di Stilo, un monumento risalta nella piazza antistante l'antica chiesa di San Francesco. Una grande scultura in bronzo raffigurante il filosofo Tommaso Campanella (1568-1639), il figlio più illustre di Stilo, celebre soprattutto come autore de «La Città del Sole», ma ricordato anche per la ribellione contro i governanti spagnoli della Calabria che gli causò 27 anni di prigione. Il frate domenicano appare imponente e serio come colui che nacque «per debellare tre mali estremi: tirranide, sofismi e ipocrisia», secondo una sua celebre frase riportata sul piedistallo in granito.
Uno scultore di caratura internazionale
Il monumento fu voluto e finanziato da Luigi Carnovale, uno stilese emigrato negli Stati Uniti dove riuscì ad acquistare una larga notorietà come giornalista e scrittore, autore di un saggio, «Il supremo ideale umano raggiunto», sulla pace universale. La commissione venne assegnata a Ermete Gazzeri, scultore di notorietà internazionale, assertore di un realismo aperto a figurazioni simboliche e idealistiche. Ne risulterà un'opera ammirevole per profondità di espressione: il filosofo è rappresentato, seduto su un masso del carcere con la mano destra poggiata sul volume de La città del Sole e il piede sinistro premuto sui libri che vogliono significare le false dottrine da lui combattute.
Una paternità alquanto dibattuta
L'aspetto curioso di questa celebrazione sta nella diatriba sull'effettiva paternità di Campanella, conteso tra due comuni confinanti, Stilo e Stignano. La questione, dopo essere arrivata alle carte bollate, si è risolta a favore di Stignano, che ha presentato un antico documento che ne identificava la casa natale. Argomento al quale Stilo ha reagito ricordando come Stignano a quel tempo fosse sotto la propria giurisdizione. Morale, per non far torto ad alcuno, un monumento a ciascuno.