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Meraviglia
Meraviglia  }  Itinerario

Il Delta del Po - 5 DI 7

Il Po della Gnocca, da Ca’ Tiepolo a Santa Giulia

In argine da ponte a ponte, e poi l'imbarco verso le spiagge incontaminate del Delta

Dov'è

Veneto

Ca' Vendramin, 45019 Taglio di po RO, Italia (0m s.l.m.)

Indicazioni stradali
map

Il Po della Gnocca è il ramo del Delta che si stacca dal corso principale e scende verso sud-est allungandosi tra l’isola di Ariano, più interna e completamente bonificata, e l’Isola della Donzella, che sul lato a mare trascolora nelle acque della Sacca di Scardovari. Chi fosse la ‘donzella’ in questione non è dato sapere con certezza perché la storia trascolora nella leggenda. Il dato di partenza riguarda la famiglia veneziana dei Farsetti che qui aveva grandi proprietà. Della giovane in questione si danno invece due versioni: una romantica, che la vede suicida nel fiume per un amore osteggiato dal padre; una più sanguigna, che la descrive bellissima ed esuberante e per questo confinata lontano dalla mondanità di Venezia. Una versione, quest’ultima, che darebbe spiegazione anche del nome corrente, alquanto esplicito, di Po di Gnocca.

Questo ramo del Delta è servito da due ponti: il primo in esordio, appena dopo la divergenza dal Po di Venezia, poco a monte di Ca’ Tiepolo; l’altro, su chiatte, quasi alla foce, in località Santa Giulia. Ciò consente di poter percorrerne le strade d’argine, in un senso o nell’altro, chiudendo l’itinerario ad anello. Ciò premesso, si gode della vista di una campagna mantenuta per lo più a risaia con isolate fattorie a corte di fondazione veneziana. Il fiume procede leggermente sinuoso per diversi chilometri: pochi, i centri abitati: sulla sponda orientale, Donzella, Gnocca, Santa Giulia; su quella occidentale, Ca’ Vendramin, Polesinello, Oca Marina, Ca’ Lattis, Gorino Sullam.

È interessante notare come nelle terre bonificate del Delta le località abbiano nomi che si riferiscono alle famiglie veneziane che vi possedevano grandi tenute agricole. Questo è il caso per esempio di Gorino Sullam, per l’appunto, nel cui toponimo si coglie l’assonanza con il nome Salomone, che difatti rimanda a una nota famiglia di stirpe ebraica. Ampio tratto del territorio circostante rientra in effetti in un’enorme proprietà fondiaria, ben 1700 ettari, dove tra Otto e Novecento la coltivazione del riso venne portata a livelli d’avanguardia grazie all’adozione di macchine a vapore e dei primi concimi di sintesi chimica.

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Consigliato da
Francesco Soletti

Da una parte il fiume, dall'altra risaie a perdita d'occhio... in altre parole, un Delta di memorabili risotti.

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