Il Regio di Parma nel segno di Giuseppe Verdi

Da non perdere

Il cartellone del Regio non conosce sosta, tra lirica, musica sinfonica e balletto. Il momento più atteso della stagione tuttavia viene con l’autunno: è il Festival Verdi, che propone sempre dei classici del compositore. La manifestazione coinvolge anche l’auditorium Paganini, l’altro grande spazio musicale della città, concepito da Renzo Piano, e altre sedi, come la Cattedrale, prestate alla musica per l’occasione. Senza dimenticare, ovviamente, il delizioso teatro che la città di Busseto ha dedicato al suo più illustre figlio.

Un po' di storia

Parma è una vera miniera di spunti per l’appassionato d’arte e buon gusto. Si pensi solo agli affreschi del Correggio nel Duomo e nella Camera di San Paolo. Il suo periodo più felice però è quello del regno di Maria Luigia d’Austria, che fu moglie di Napoleone e madre del suo unico figlio, il Re di Roma. Alla storia tra Sette e Ottocento è dedicato il delizioso Museo Glauco Lombardi, dove la vera protagonista è la «beneamata» duchessa attraverso i ritratti, gli abiti, i gioielli e una grande varietà di oggetti legati ai suoi affetti.

Curiosità

Il Regio conserva un raro esemplare di ‘camera acustica’ novecentesca, apparato che a prima vista sembra di semplice scenografia, una sorta di fondale architettonico da porre attorno all’orchestra. Invece, la camera acustica, composta da pennelli di legno modulari, può essere di volta in volta modificata nella sua geometria per valorizzare il suono prodotto all’interno e convogliarlo appropriatamente verso il pubblico, riproducendo l’effetto della cassa armonica di uno strumento musicale.