SHARRYLAND
Natura e preistoria ai laghi di Revine
Quattro borghi pittoreschi e un villaggio che emerge dalle nebbie del tempo
Dov'è
Cos'è e dov'è
La testata della Valmareno presenta due laghetti di origine glaciale, le cui acque contribuiscono a formare il fiume Soligo. A monte si trova il lago di Santa Maria, lungo 1050 metri e largo 200, e a valle si trova il lago di San Giorgio o di Lago, lungo 1200 metri e largo 500; entrambi, profondi tra i 10 e i 14 metri. Tutt’intorno, una zona palustre, parzialmente bonificata dall’apertura del canale Tajada nel 1430, che sfocia nel Soligo, e da altri interventi successivi a scopo agricolo.
Perché è speciale
I laghi di Revine hanno dimostrato d’essere stati frequentati dall’uomo da tempo immemorabile: l’acqua offriva protezione, sopraelevando le capanne su palafitte, e garantiva anche abbondanza di cibo, pesce e selvaggina. La sicura presenza di un villaggio palafitticolo databile tra il Neolitico e l’Età del Bronzo, dalla fine del IV agli inizi del II secondo millennio avanti Cristo, ha dunque suggerito di istituire un parco archeologico didattico in località Livelet.
Da non perdere
Il parco archeologico del Livelet comprende tre capanne su palafitte e alcune aree destinate alla cosiddetta archeologia sperimentale: provare per capire, dalla semina con aratri rudimentali alla fabbricazione di una freccia. Al centro dell’attenzione, comprensibilmente, sono le capanne, ricostruite a scala reale sulla base di riscontri scientifici. E, considerata la bellezza del luogo, non sono pochi quelli che al termine della visita si dichiarano disponibili a una vacanza per così dire preistorica.
Un po' di storia
La genesi dei laghi rimanda all’ultima glaciazione, ovvero al periodo di grande freddo culminato tra 24mila e 10mila anni fa: è infatti la propaggine di un ghiacciaio ad aver inciso la vallata, mentre i materiali depositati e successive frane l’hanno sbarrata formando il lago. L’uso del singolare è corretto perché lo sdoppiamento degli specchi d’acqua risale al Medioevo. Ne è causa il processo di naturale interramento che interessa questo genere di laghi, destinati a evolvere verso la palude e quindi a torbiera.
Curiosità
Il comune è composto da quattro frazioni, tutte d'antica fisionomia: Revine, sul versante prealpino, e Lago, l'unico abitato di fondovalle, lungo la strada della Vallata; Santa Maria, odierna sede comunale, e Sottocroda, borgo rurale d'intatta atmosfera. Cosa davvero sorprendente, a Revine Lago, tra luglio e agosto, si tiene il Lago Film Fest, festival cinematografico internazionale di cinema indipendente, che per logo ha una raganella, con eventi dislocati sul territorio.
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